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Assegno Unico: come modificare la domanda

Le domande per ricevere l’importo dell’Assegno Unico, partito a marzo 2022, andranno rinnovate ogni anno sulla base dell’ISEE aggiornato (scopri di più sui documenti necessari alla compilazione), ma è possibile presentare la domanda anche senza ISEE, dove però in questo caso si accederà solo all’importo minimo previsto dai tabellari.

È stata rilasciata dall’INPS una funzione per poter modificare la richiesta di Assegno Unico per le domande già inviate e accolte, ma solo per alcune operazioni che elenchiamo qui di seguito:

--la modifica della domanda :che consiste dove è possibile nel modificare i dati della domanda già inserita per alcune casistiche come ad esempio:

  • Variazioni delle condizioni di disabilità del figlio

  • Modifiche attinenti eventuale separazione

  • Ripartizione assegni tra i due genitori

--la visualizzazione dei pagamenti: dove sarà possibile visualizzare i pagamenti disposti dall’INPS e il metodo di pagamento utilizzato

--l’evidenza delle posizioni con anomalie o incompletezze: servirà per indicare eventuali anomalie che possano bloccare la domanda effettuata. Queste possono essere sbloccate inserendo ciò che manca, come ad esempio, titoli di studio, figli diventati maggiorenni dopo la richiesta etc.


Nel sito è possibile consultare anche i provvedimenti di accoglimento e di rifiuto della richiesta con le relative motivazioni.

Ricordiamo che l’INPS ha iniziato a pagare l’Assegno Unico a partire da marzo 2022 per chi ha presentato domanda a gennaio e febbraio.

Per coloro che hanno presentato la domanda dopo febbraio e lo faranno entro il 30 giugno 2022, la prestazione sarà pagata dal mese successivo con gli arretrati a partire da marzo stesso. Chi, presenterà la domanda dopo il 30 giugno non avrà diritto agli arretrati.


Inoltre ricordiamo che l’Assegno Unico Reddito Di Cittadinanza , ovvero per chi percepisce l’RDC, è riconosciuto d’ufficio da parte dell’INPS, senza presentare alcuna domanda.



©Riproduzione riservata

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