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Superbonus: ecco i nuovi limiti

Lo scorso 26 marzo è stato inaspettatamente approvato in Consiglio dei ministri il nuovo Decreto Superbonus, che prevede ulteriori limiti alla fruizione dell'agevolazione dedicata alle ristrutturazioni edilizie.


impalcature a un palazzo ristrutturato

Con il Decreto emesso, con lo scopo di tenere sotto controllo i costi pubblici, lo sconto in fattura e la cessione del credito spariscono definitivamente nelle tipologie di bonus edilizio che ancora li prevedevano (ad esempio, il bonus barriere architettoniche e quello dedicato agli interventi di recupero di edifici in aree sismiche): resterà solo la detrazione fiscale.


Cancellata la remissione in bonis, la possibilità per il contribuente ritardatario di presentare la documentazione necessaria per l'accesso ai bonus edilizi pagando una piccola sanzione entro il 15 ottobre 2024. Rimane dunque una sola data, termine ultimo per l'invio della documentazione delle spese sostenute nello scorso anno: il 4 aprile 2024.

Necessaria per l'accesso alle agevolazioni edilizie sarà quindi una dichiarazione preventiva, con la quale comunicare di voler utilizzare il bonus prima di inviare le fatture a lavori già avviati.

Due le sanzioni previste per chi non trasmette queste informazioni:

  • se il lavoro è avviato, una multa di 10 mila euro

  • a cantiere non avviato, la decadenza del bonus edilizio.


Anche i crediti d'imposta relativi ai bonus edilizi verranno utilizzati per saldare i debiti maturati con l'erario dal contribuente.






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