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Detraibilità delle spese per le intermediazioni immobiliari

Nel 730/2025 è possibile indicare anche le spese per le intermediazioni immobiliari di chi ha acquistato l'abitazione principale.


agente immobiliare donna sorride perchè ha venduto una casa

Se nel 2024 il contribuente ha acquistato un immobile adibito ad abitazione principale attraverso l'intermediazione immobiliare di un soggetto abilitato, la spesa per il pagamento del professionista va indicata nel modello dichiarativo ai fini della detrazione.


La detrazione IRPEF prevista per le spese di intermediazione immobiliare è pari al 19% della spesa sostenuta, con un limite di spesa massima consentita di 1.000€ annui.


Per usufruire della detrazione, il contribuente deve aver sostenuto in toto o in parte il pagamento delle spese di intermediazione; nel caso di compartecipazione all'acquisto dell'immobile, la detrazione va ripartita tra i comproprietari in base alla percentuale di proprietà.

Inoltre, è necessario che l'acquirente fornisca un'autocertificazione in cui dichiara che l'immobile sarà adibito ad abitazione principale, la quale deve anche essere correttamente iscritta nei registri anagrafici.


Si raccomanda sempre di conservare la certificazione sostitutiva di atto notorio con i dati anagrafici del mediatore immobiliare e la spesa sostenuta, completata dalla fattura emessa - intestata al proprietario - e dalla distinta di pagamento (che deve avvenire con modalità tracciate).


La detrazione non spetta al venditore dell’immobile, il quale non può beneficiare della detrazione delle spese sostenute per l’agenzia (art. 15, co. 1, lett. B-bis del TUIR). La circolare n.7/E/2018 Agenzia delle Entrate, infatti, prevede che le detrazioni si riferiscano esclusivamente all’acquisto della casa.





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