Efficienza energetica: l'Ecobonus nel 2025
- paradiso59
- 30 set
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Gli interventi dedicati al risparmio energetico degli edifici esistenti sono agevolabili fiscalmente: ecco chi può beneficiarne e come fare.

Le spese sostenute per i lavori di efficientamento energetico di edifici già esistenti sono detraibili dall'imposta sul reddito di persone fisiche (Irpef) e delle società (Ires).
L'agevolazione si rivolge ai contribuenti, residenti e non, che possiedono l'immobile oggetto di intervento e anche:
i titolari di un diritto reale sull'immobile;
i condòmini, relativamente alle parti comuni condominiale;
gli inquilini e i comodatari.
Prevista la detrazione anche per il familiare convivente con il possessore o detentore dell'immobile oggetto di interventi (coniuge, componente dell'unione civile, parenti entro il 3° grado di parentela e affini entro il 2° grado) e anche dal convivente more uxorio.
Le spese sostenute nel 2025 per l'aumento dell'efficienza energetica degli edifici godono di una detrazione della misura del 36% che, in caso di abitazione principale sale al 50%.
Le spese che verranno sostenute a partire dal prossimo anno e nel 2027, invece, saranno detraibili al 30% o al 36% in caso di abitazione principale.
Ricordiamo che la detrazione fiscale verrà ripartita in 10 rate annuali di pari importo.
Dal 1° gennaio 2025 non sono più detraibili le spese di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili.
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