Art bonus: beneficio fiscale per chi sostiene il patrimonio culturale
- CAF ANMIL MASTER
- 24 dic 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Sapevi che esiste un credito di imposta per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo?
Con la legge n.106/2014 è stato istituito il c.d. Art bonus, una misura a sostegno del mecenatismo per il patrimonio culturale. In pratica, chi eroga donazioni liberali in denaro per sostenere la cultura potrà beneficiare di importanti aiuti fiscali sotto forma di credito di imposta.

Le agevolazioni fiscali del 65% previste con l'Art bonus si applicano per le erogazioni liberali a sostegno della cultura, effettuate dal 2015 da parte di tutti i soggetti - indipendentemente dalla natura e dalla forma giuridica.
Quali erogazioni liberali rientrano nell'Art bonus?
Le erogazioni che danno diritto al credito di imposta devono essere riferite ai seguenti interventi:
manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici;
sostegno agli Istituti e luoghi della cultura di appartenenza pubblica, delle fondazioni lirico-sinfoniche, dei teatri di tradizione, delle istituzioni concertistico-orchestrali, dei teatri nazionali, dei teatri di rilevante interesse culturale, dei festival, delle imprese e dei centri di produzione teatrale e di danza, nonché dei circuiti di distribuzione, dei complessi strumentali, delle società concertistiche e corali, dei circhi e degli spettacoli viaggianti;
realizzazione di nuove strutture, il restauro e il potenziamento di quelle esistenti relativi ad enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo;
erogazioni liberali effettuate per i suddetti tipi di intervento, direttamente a favore dei concessionari o affidatari dei beni oggetto di manutenzione, protezione e restauro.
L'Art bonus è stato esteso anche alle donazioni a favore del MIC - Ministero della cultura, per gli interventi di manutenzione/protezione/restauro di beni culturali di interesse religioso presenti nei Comuni dei territori interessati dagli eventi sismici del 2016 (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) e agli interventi per la salvaguardia di Venezia e Matera.
Il beneficio non può essere applicato alle erogazioni liberali a favore di beni culturali di proprietà di persone giuridiche private senza fini di lucro (compresi gli enti ecclesiastici riconosciuti al livello civile).
Quali soggetti possono fruire dell'Art bonus?
Persone fisiche (dipendenti, pensionati, non titolari di p. iva, collaboratori coordinati e continuativi, lavoratori occasionali, lavoratori autonomi con p.iva e iscritti in albi professionali, ecc);
Enti non commerciali (enti del terzo settore, enti non commerciali, associazioni, fondazioni, imprese sociali costituite non in forma di società di capitali o cooperativa);
Imprese (ditte individuali, imprese familiari, società di persone, società di capitali, società cooperative, imprese artigiane, imprese agricole, ecc).
Come funziona il credito di imposta?
L'Art bonus dà diritto a un credito di imposta pari al 65% delle erogazioni liberali sostenute, con limiti diversi a seconda del soggetto che le effettua:
SOGGETTO EROGANTE | CREDITO DI IMPOSTA |
Persone fisiche + enti che non svolgono attività commerciale (dipendenti, pensionati, professionisti) | Limite del 15% del reddito imponibile |
Titolari di reddito di impresa (società e ditte individuali) + enti non commerciali che esercitano anche attività commerciale | Limite del 5 per mille dei ricavi annui |
Il credito di imposta maturato viene ripartito in tre quote annuali di pari importo, utilizzabile:
in compensazione dai soggetti titolari di reddito di impresa, a partire dal primo giorno del periodo di imposta successivo a quello in cui è stata effettuata l'erogazione liberale;
nella dichiarazione dei redditi, dalle persone fisiche e dagli enti che non esercitano attività commerciale, che beneficeranno della prima quota del credito (nella misura di un terzo dell'importo maturato), nella dichiarazione dei redditi dell'anno stesso in cui è stata effettuata l'erogazione.
Quale documentazione va presentata per ottenere il credito di imposta?
Le erogazioni liberali a favore del patrimonio culturale devono essere effettuate sempre tramite mezzi di pagamento tracciabili. Si richiede copia del documento che ne certifichi il versamento, il mezzo utilizzato e identifichi il soggetto o l'ente beneficiario, con riferimento all'Art bonus.
Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito artbonus.gov.it.
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