Arriva il bonus lavoratori e studenti fuori sede
- CAF ANMIL MASTER
- 1 lug
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Aggiornamento: 2 lug
Studiare o lavorare fuori casa è un costo di non poca ingenza: per questo motivo, la legge di bilancio 2025 ha emesso una misura a sostegno di tali categorie di persone.
Vediamole insieme.

Cosa spetta ai neo-assunti?
I lavoratori assunti a tempo indeterminato nel 2025 possono beneficiare di un contributo per l'affitto erogato dal datore di lavoro (fringe benefit), senza che esso vada a cumularsi nel reddito imponibile del dipendente.
Per questa categoria di lavoratori, è previsto che:
la residenza venga trasferita per ragioni lavorative ad almeno 100 km dal Comune di provenienza (anche se nella stessa Regione);
il reddito complessivo dell'anno precedente (2024) non superi i 35.000 euro.
Il benefit ottenibile consiste quindi nell'esenzione fiscale fino a 5.000 euro annui per le somme versate o rimborsate dall'azienda per il canone di affitto dell'abitazione principale ed eventuali oneri di manutenzione dell'immobile abitato dal lavoratore.
Il beneficio è valido per due anni dalla data di assunzione.
Si precisa che chi ottiene il rimborso dall'azienda, fino a 5.000 euro, non può detrarre le spese per l'affitto nella dichiarazione dei redditi a meno che il rimborso dell'azienda non copra l'intera somma dell'affitto: in tal caso, la parte eccedente l'importo del contributo aziendale può esser detratta nel modello dichiarativo del 2026.
La legge di bilancio 2025 ha stabilito anche che per il triennio 2025-2027, i rimborsi ricevuti dai dipendenti per canoni di affitto della prima casa o per gli interessi sul mutuo, non saranno considerati reddito imponibile fino a 1.000 euro (o 2.000 euro in caso di figli).
Universitari fuori sede: quale aiuto?
Gli studenti universitari che studiano fuori sede hanno diritto a un sostegno economico relativamente alle spese del canone di affitto.
Esiste infatti un Fondo statale specifico istituito a tale scopo e al quale vi si accede se in possesso di questi requisiti:
ISEE familiare sotto i 20.000 euro
residenza distante almeno 100 Km dall'università frequentata;
contratto di locazione regolarmente registrato.
Grazie al Fondo, è possibile erogare un importo massimo di 279,21 euro mentre per chi non rientra nei limiti del Fondo rimane la facoltà di accedere alla detrazione fiscale del 19% sulle spese di affitto, fino a 2.633 euro l'anno.
La detrazione fiscale del 19% delle spese di affitto viene concessa se il domicilio dello studente è distante almeno 100 Km dalla sede universitaria ed entro i 120.000 euro di reddito complessivo del nucleo familiare; man mano che il reddito salirà, la detrazione si ridurrà progressivamente fino ad azzerarsi al raggiungimento dei 240.000 euro.
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