Ravvedimento operoso per IMU 2025 non pagata
- CAF ANMIL MASTER
- 22 lug
- Tempo di lettura: 2 min
Non hai pagato l'acconto IMU 2025 entro il 16 giugno 2025? Nessun problema, puoi ricorrere al ravvedimento operoso.

A partire da quest'anno, è possibile regolarizzare la propria posizione relativamente al pagamento dell'IMU 2025 - laddove non fosse stato versato l'acconto entro il 16 giugno 2025 - con un ravvedimento operoso più leggero rispetto agli anni scorsi.
La nuova disciplina sanzionatoria, in base al decreto legislativo n.87/2024, prevede meno oneri nel sanamento di eventuali errori o omissioni e, nel dettaglio, ha portato la sanzione per omesso o tardivo pagamento dal 30 al 25% dell'importo aggiuntivo.
Le nuove regole stabiliscono che chi prima regolarizzerà il pagamento dovuto per l'IMU 2025 beneficerà di sanzioni più basse, prima dell'avvio di accertamenti da parte dell'ente impositore.
Con il "ravvedimento sprint" era possibile versare l'acconto entro il 30 giugno 2025 pagando la sanzione più bassa possibile, cioè pari allo 0,083% per ogni giorno di ritardo.
Superata la data del 30 giugno 2025, le percentuali risaliranno gradualmente fino al valore del 25% pieno:
1,25% fisso se il versamento avviene tra il 15° e il 30° giorno successivo al 30 giugno;
1,39% se si paga tra il 31° e il 90° giorno;
3,125% se il versamento viene dopo 90 giorni ed entro un anno;
3,572% se si regolarizza il pagamento oltre l'anno dopo la scadenza;
4,17% se si regolarizza dopo una comunicazione formale da parte del Comune.
così via a salire fino al 25%.
Dunque, è semplice: chi regolarizza l'omissione prima possibile, pagherà meno sanzioni oltre all'imposta.
Per maggiori informazioni e il calcolo delle sanzioni, rivolgiti al CAF ANMIL, siamo in tutta Italia.








