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Nuova Legge di Bilancio: tutte le novità

Lo scorso 30 dicembre è stata pubblicata in GU la nuova Legge di Bilancio 2023 (n.197/2022): di seguito le principali novità a favore di famiglie, lavoratori e imprese.

legge di bilancio 2023

Bonus sociale bollette

Ampliata la platea delle famiglie che possono richiedere il bonus sociale bollette, grazie all’innalzamento della soglia ISEE per l’ingresso, da 12.000 euro a 15.000 euro.


Misure contro l’inflazione e la povertà assoluta

Stabilita la riduzione al 5% dell’Iva per i prodotti per l’infanzia e l’igiene intima femminile. Si prevede anche la creazione della “Carta Risparmio Spesa” destinata a redditi fino a 15.000 euro, che verrà gestita dai Comuni e servirà per l’acquisto di beni di prima necessità.

Per coloro che si trovano in condizioni di povertà assoluta, viene istituito un fondo da 1,5 milioni di euro nel 2023 (che verrà portato a 2 mln, nel 2024) destinato alla distribuzione di pacchi alimentari con l’invenduto della grande distribuzione.


Incremento dell’Assegno unico e universale per i figli a carico

A partire dal 1° gennaio 2023, l’importo dell’Assegno unico e universale incrementerà del 50% per le famiglie con figli di età inferiore a 1 anno e per le famiglie con tre o più figli di età compresa tra 1 e 3 anni, con ISEE fino a 40.000 euro. L’Assegno aumenterà del 50% anche per le famiglie con 4 o più figli, mentre sono state confermate e rese strutturali le maggiorazioni dell’assegno unico per ciascun figlio disabile, senza limiti di età.


Congedo parentale

È stato aggiunto un ulteriore mese di congedo familiare facoltativo di maternità/paternità retribuito all’80%, fino al sesto anno di vita del bambino. In buona sostanza, saranno 6 i mesi retribuiti all’80% e non più 5.


Presentazione telematica della DSU per l’ISEE

A partire dal 1° luglio 2023, si darà priorità alla presentazione della DSU da parte del cittadino in modalità precompilata, più veloce da ottenere in base alle informazioni in possesso dall’INPS. Resta comunque valida la possibilità di inviare la Dichiarazione in modalità ordinaria.


Carta della cultura e del merito

Istituite la “carta della cultura” e la “carta del merito” in favore dei ragazzi che appartengono a nuclei familiari con ISEE di massimo 35.000 euro, nel primo caso, e di quelli che entro il diciannovesimo anno di età hanno conseguito il diploma finale di istruzione secondaria superiore con una votazione da 100/100 in su.

Entrambe possono essere utilizzabile nel diciannovesimo anno di età per favorire l’accesso a iniziative ed eventi culturali, nelle modalità che verranno indicate.


Bonus psicologo

Il bonus psicologo diventa permanente e salirà da 600 a 1.500 euro, con tetto ISEE di 50.000 euro.


Agevolazioni per acquisto della prima casa e rinegoziazione dei contratti di mutuo ipotecario

Le agevolazioni per l’acquisto della prima casa per i giovani under 36 sono confermate anche per il 2023, mentre viene ripristinata la norma del 2012 che prevedeva di trasformare i mutui ipotecari da tasso variabile a fisso. I beneficiari di questa opzione devono avere un ISEE fino a 35.000 euro e un mutuo di massimo 200.000 euro per l’acquisto della prima casa.


Superbonus

Slitta al 31 dicembre 2022 il termine per la presentazione della Cilas per i condomini, per poter beneficiare ancora del Superbonus al 110%, a condizione che la delibera assembleare per l’approvazione dei lavori sia avvenuta entro il 18 novembre 2022.

Confermata la rimodulazione del bonus al 90% a partire dal 1° gennaio 2023.


Bonus mobili e elettrodomestici green

Rimane la detrazione del 50% prevista per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici green. Rispetto ai 5.000 euro precedenti, il tetto di spesa viene portato a 8.000 euro per il 2023.


Riforma del Reddito di Cittadinanza

Dal 1° gennaio 2023 sino al 31 dicembre 2023, la misura viene riconosciuta nel limite massimo di 7 mensilità, fatta eccezione per i nuclei familiari con disabili, minori o persone con almeno 60 anni di età.

I soggetti beneficiari del RdC dovranno frequentare per 6 mesi corsi di formazione/riqualificazione professionale, pena la decadenza dal diritto a beneficiare della prestazione, conseguenza valida anche nel caso in cui venisse rifiutata la prima offerta congrua di lavoro. Per i soggetti tra i 18-29 anni che non hanno terminato la scuola dell’obbligo, la percezione del reddito è subordinata alla frequenza di corsi formativi.

Inoltre, si prevede che la quota dell’assegno destinata all’affitto verrà pagata direttamente al proprietario.

Il Reddito di Cittadinanza verrà abrogato il 1° gennaio 2024 a favore del “Fondo per il sostegno alla povertà e per l’inclusione attiva” istituito dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.


Agevolazioni per l’assunzione di percettori di Reddito di Cittadinanza, donne svantaggiate e under 36

Le aziende che assumeranno soggetti percettori di RdC, donne svantaggiate e giovani under 36 a tempo indeterminato o trasformeranno i contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, potranno godere del totale esonero contributivo entro gli 8.000 euro.


Taglio del cuneo fiscale per l’anno 2023 e premi di produttività

Incrementato l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti (eccetto i lavoratori domestici): al 2% per i redditi annui fino a 35.000 euro e al 3% per i redditi sino a 25.000 euro.

Prevista poi l’aliquota del 5% per i premi di produttività fino a 3.000 euro.


Proroga al 31 marzo 2023 dello smart working per i lavoratori fragili

I dipendenti pubblici e privati identificati come soggetti “fragili”, fino al 31 marzo prossimo, possono continuare a svolgere le proprie prestazioni lavorative in modalità agile anche attraverso la modifica delle mansioni, purché esse restino comprese nella medesima area di inquadramento o categoria lavorativa, senza alcuna decurtazione retributiva.


Una tantum per i dipendenti pubblici

Solo nel 2023, verrà erogata per 13 mensilità un’indennità una tantum per i dipendenti pubblici, pari all’1,5% dello stipendio, allo scopo di contrastare l’inflazione e il caro vita, prima del rinnovo dei CCNL che scadranno al termine del triennio 2022-2024.


Flat tax

Viene introdotta per i lavoratori autonomi una flat tax incrementale al 15% con franchigia del 5% e tetto massimo di 40.000 euro. Per le partite Iva e autonomi con ricavi fino a 85.000 euro, invece, viene estesa la flat tax al 15%.


Innalzamento del tetto al contante e pagamenti con POS

Aumentato il limite per i pagamenti in contanti, da 1.000 a 5.000 euro. Restano in vigore le disposizioni precedenti in materia di pagamenti con il POS, che non prevedevano limiti di spesa; sono prese in esame forme di ristoro per gli esercenti, per mitigare l’incidenza delle spese a loro carico per le transazioni elettroniche.


Tregua fiscale

Dal 31 marzo 2023 verranno cancellate le cartelle esattoriali fino al 2015, con importo inferiore a 1.000 euro. I pagamenti fiscali non corrisposti entro il 2022 possono essere rateizzati fino a 5 anni senza sanzioni e interessi, da parte di chi ha avuto difficoltà economiche causa Covid. È prevista una mini-sanzione del 3% solo per i debiti del biennio 2019-20.





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