Nella bozza della Legge di Bilancio 2023 è prevista una novità molto interessante, ci sarà per tutti i lavoratori dipendenti la riduzione del cuneo fiscale con la modifica sostanziale della quota previdenziale per i redditi lordi fino a 35.000 euro.
Il cuneo fiscale è l’ammontare delle imposte e contributi che impattano sul costo dei lavoratori dipendenti, ed è dato dalla differenza tra il lordo e il netto della busta paga
Allo stato attuale il dipendente si fa carico dell’imposta e di parte dei contributi previdenziali, mentre il datore di lavoro della restante parte dei contributi previdenziali.
Nella bozza della Legge di Bilancio, l’agevolazione prevista dal nuovo Governo, andrà incontro a tutti i lavoratori dipendenti, tranne quelli domestici, andando a ridurre ulteriormente il cuneo fiscale.
Nello specifico è previsto:
Una riduzione dello 0,8% dei contributi INPS che vengono trattenuti sulla busta paga;
Uno sconto maggiore, da luglio a dicembre, al 2% se il tuo reddito da lavoro dipendente non supera i 35mila euro all’anno.
Questa manovra di riduzione del cuneo fiscale avrebbe un impatto immediato e garantirebbe a tutti i lavoratori dipendenti un aumento, anche se di poco, in busta paga. Inoltre , darebbe vantaggio alle aziende nell’assunzione di nuovo personale, stimolando così l’economia e l’occupazione, soprattutto giovanile.
La riduzione dei contributi previdenziali, la nuova IRPEF e le nuove detrazioni da lavoro dipendente introdotte dal Governo Draghi, avevano già contribuito ad abbassare il peso del cuneo fiscale sulle buste paga nel 2022.
#leggedibilancio #2023 #contributiprevidenziali #contributidipendente #detrazionilavoro #governodraghi #contributiinps #INPS #CUNEOFISCALE #lordo #netto #bustapaga #redditi ##cafanmil
©Riproduzione riservata