Coniugi e persone unite civilmente (legge n.76 del 20/05/2016, legge Cirinnà) possono usufruire del Modello 730/2023 in forma congiunta, a condizione che almeno uno dei due abbia i requisiti necessari alla compilazione dello stesso.
Con la dichiarazione dei redditi congiunta viene elaborato un unico modello che contiene i redditi di entrambi i coniugi, distinti e tassati separatamente. Questo vuol dire che i redditi dichiarati dai due soggetti non fanno cumulo, non formano un unico reddito e il calcolo delle imposte avviene sul singolo reddito personale dei congiunti.
Nella dichiarazione congiunta, chi presenta il Modello è indicato come “dichiarante” mentre l’altro soggetto è indicato come “coniuge dichiarante”.
Quando conviene presentare il Modello 730 congiunto?
Presentare un Modello 730 congiunto risulta vantaggioso nei casi in cui uno dei due soggetti non possieda un sostituto d’imposta. In tal caso, l’interessato potrà avvalersi del datore di lavoro dell’altro coniuge per ricevere eventuali rimborsi o pagare imposte dovute.
Il modello consente ai coniugi di liquidare le imposte dovute o ricevere l’eventuale rimborso, grazie ad una sola liquidazione.
Anche nei casi in cui i due coniugi siano in regime di separazione dei beni e residenti in due comuni differenti, è possibile compilare il Modello 730 congiunto.
Quando non è possibile presentare il Modello 730 congiunto?
Di seguito, i casi in cui non è possibile presentare un Modello 730 congiunto:
in caso di persone conviventi, non sposati o uniti civilmente;
in caso di decesso del coniuge precedente alla dichiarazione dei redditi;
quando la dichiarazione viene presentata per conto di persone incapaci e minori;
quando si è obbligati o si preferisce presentare il Modello Redditi PF (ex Unico).
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