Stop ai contributi per 2 anni per chi assume lavoratori domestici per l'assistenza ad anziani di almeno 80 anni di età, non autosufficienti e titolari di indennità di accompagnamento.
È stato convertito in legge e pubblicato in GU n.100 il 30 aprile scorso il Decreto PNRR contenente anche la misura relativa al totale esonero contributivo per chi assume colf e badanti, per l'assistenza ad anziani con almeno 80 anni di età non autosufficienti e titolari di indennità di accompagnamento.
Lo scopo del provvedimento è migliorare le prestazioni di cura e assistenza agli anziani non autosufficienti e favorire la regolarizzazione di tali servizi. La legge ha tenuto conto dell'aumento numerico degli anziani nel nostro Paese e dei quasi 4 milioni di italiani non autosufficienti.
L'esonero del 100% dal pagamento dei contributi previdenziali (INPS) e assicurativi (INAIL) è godibile per massimo 2 anni e fino 3.000 € annui, ripartiti su base trimestrale. I beneficiari sono i datori di lavoro in possesso di un ISEE per le prestazioni agevolate sociosanitarie fino a 6.000 €. Si ha diritto a ricevere il beneficio sia in caso di prima assunzione, sia in caso di trasformazione del rapporto da "tempo determinato" a "tempo indeterminato".
La misura non è concessa in caso di assunzione di parenti o affini, a meno che il rapporto preveda lo svolgimento delle mansioni indicate nel DPR n. 1403/1971 (art.1 comma 3 - periodo dal n.1 al 5). Non sarà possibile beneficiare dell'agevolazione nemmeno nei casi in cui tra il lavoratore/familiare ed il datore di lavoro sia cessato il rapporto di lavoro domestico da meno di sei mesi.
Si attendono ancora le modalità operative per la richiesta all'INPS dell'esonero contributivo per l'assunzione di colf e badanti, ma sarà possibile richiederlo entro il 31 dicembre 2025.
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