Spesso i contribuenti ci domandano quale sia il modello dichiarativo più adatto a loro: 730 o Modello Redditi PF (ex Unico)? Esaminiamoli nel dettaglio per capirne le differenze e i casi di utilizzo.
La dichiarazione dei redditi è lo strumento con cui il contribuente dichiara i propri redditi e ne corrisponde i tributi all’Erario.
Il Modello 730 è utilizzato solitamente da lavoratori dipendenti e pensionati, categorie che sono generalmente provviste di sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico) per effettuare il conguaglio.
Dal 2014 è entrata in vigore la possibilità di presentare il Modello 730 senza sostituto d’imposta, in questo caso il contribuente potrà procedere in maniera autonoma ad effettuare i conguagli, mentre l’Agenzia delle Entrate procederà all’erogazione dell’eventuale credito d’imposta.
Il Modello Redditi PF (ex Unico), è utilizzato invece per coloro che hanno percepito redditi d’impresa, di lavoro autonomo e siano possessori di partita IVA (regime forfettario), i quali non avendo un sostituto d’imposta sono tenuti a provvedere autonomamente al pagamento dei conguagli, tramite il modello F24.
Quando arrivano i rimborsi della dichiarazione dei redditi?
Con il Modello 730, i rimborsi sono più veloci e vengono erogati direttamente nella busta paga o nella pensione, all'incirca dal mese di luglio/agosto o settembre, nel caso delle pensioni.
Con il Modello Redditi, invece, i tempi per l’erogazione del credito a rimborso sono più lunghi. Si può anche decidere di utilizzare il credito scaturito dalla dichiarazione in compensazione, cioè usarlo per pagare imposte e contributi di altra natura, riducendo o azzerando così l'importo materialmente pagato dal contribuente.
Quali sono i termini di presentazione dei modelli?
Per il Modello 730/2023 il termine è il 30 settembre 2023 che, essendo sabato, slitterà al 2 ottobre 2023
Per il Modello Redditi PF (ex Unico) il termine è fissato al 30 novembre 2023.
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