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Voucher lavoro occasionale 2023

Ritornano i voucher per il lavoro occasionale nel 2023, i cosiddetti “buoni lavoro”, nei settori agricoltura, comparto HO.RE.CA. (industria alberghiera), le attività di cura della persona, il lavoro domestico, le discoteche, i night club, le sale da ballo e strutture simili.

I voucher sono un sistema di pagamento che i committenti possono utilizzare per remunerare i lavoratori che svolgono prestazioni lavorative al di fuori di un contratto di lavoro, in modo discontinuo e saltuario.


La nuova Legge di Bilancio 2023 del governo Meloni ha reintrodotto tali forme di pagamento per regolarizzare la condizione di molti lavoratori occasionali, che dal 1° gennaio 2023 sottoscriveranno un “contratto telematico di prestazione occasionale” (CPO).


La Legge di Bilancio 2023 definisce i settori nei quali è possibile beneficiare del voucher lavoro occasionale:

  • Agricoltura

  • Comparto HO.RE.CA. (industria alberghiera, hotel – restaurant/cafè – catering)

  • Servizi alla persona

  • Lavoro domestico

  • Discoteca, night club, sale da ballo e strutture simili.

A chi spettano i voucher lavoro?
La misura interessa i seguenti soggetti:
  • pensionati

  • studenti, giovani con meno di 25 anni di età, iscritti regolarmente all’Università o scuola di ogni ordine e grado con almeno 16 anni e se minorenni, previa autorizzazione dei genitore/tutore, che possono usare i voucher quando ci sono le “vacanze scolastiche”

  • percettori di prestazioni integrative del salario o sostegno del reddito

  • lavoratori part-time

  • inoccupati e titolari di indennità di disoccupazione (NASpI o DIS COLL)

  • lavoratori stranieri con regolare permesso di soggiorno che consenta di svolgere attività lavorativa o studio.

La nuova legge stabilisce anche dei limiti per la remunerazione delle attività, sia per chi li utilizza sia per chi li riceve (prestatore); tali limiti si applicano anche alle attività lavorative occasionali che si svolgono nelle discoteche, sale da ballo, night club e simili (cod. ATECO 2007 93.29.1). Di seguito, il dettaglio dei limiti:

  • per ogni prestatore, con riferimento alla totalità degli utilizzatori, i compensi non devono superare complessivamente l’importo di 5.000 euro;

  • per ogni prestatore che svolge attività al medesimo utilizzatore, il compenso non deve superare i 2.500 (o 5.000 euro per le prestazioni rese dagli steward verso le società sportive);

  • per ogni utilizzatore, con riferimento alla totalità dei prestatori, i compensi non devono superare l’importo totale di 10.000 euro (eccetto le società sportive che usano gli steward negli stadi).


Quali vantaggi derivano dall’utilizzo dei voucher lavoro occasionale?

L’utilizzo dei voucher è vantaggioso innanzitutto perché permette di instaurare un rapporto (occasionale) lavorativo, nella completa legalità sia per il prestatore sia per il committente.

Inoltre, dal lato del prestatore, il reddito percepito con i voucher è esente da imposte fiscali e non incide sullo stato di disoccupazione o inoccupazione. L’assegno è anche cumulabile con i trattamenti pensionistici ed è riconosciuto ai fini pensionistici.


Per quanto riguarda il committente, le prestazioni di cui può beneficiare tramite i voucher sono coperte da assicurazione contro gli infortuni sul lavoro INAIL.


Per il 2023, non è stato ancora definito come richiederli: si attendono dall’INPS le istruzioni operative.



©Riproduzione riservata

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