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C'è ancora tempo fino al 30 giugno 2022 per utilizzare il Bonus vacanze!

Buone notizie per chi, entro la fine del 2020, ha richiesto il Bonus vacanze ma non lo ha ancora utilizzato: il Decreto Ristori ha prolungato fino al 30 giugno 2022 la validità del bonus, il contributo di 500 € da investire per trascorrere le ferie in Italia.


Varato lo scorso 2020 con il Decreto Rilancio, il Bonus vacanze prevedeva un contributo fino a 500 € da utilizzare nelle strutture ricettive italiane tra il 1° luglio e il 31 dicembre 2020.


Grazie al Decreto Ristori-bis approvato il maggio scorso, tutti coloro che non hanno potuto usufruirne lo scorso anno possono ancora spenderlo entro il 30 giugno 2022, a condizione che sia stato già richiesto tramite l'applicazione dei servizi pubblici IO, entro dicembre 2020.


Il contributo va a beneficio dei nuclei familiari con ISEE fino a 40.000 € ed è utilizzabile da un solo componente del nucleo stesso. Per il calcolo dell’ISEE è necessario richiedere la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).


L’importo del contributo varia a seconda della numerosità del nucleo familiare:

  • 500 € per nuclei composti da 3 o più persone

  • 300 € per nuclei di 2 persone

  • 150 € per una persona.

Possono usufruire del bonus vacanze anche persone diverse dal richiedente ma comunque appartenenti allo stesso nucleo familiare per il quale si è fatta richiesta.


Il bonus è attribuito al proprio nucleo familiare con un codice univoco a cui è associato un QR code da presentare alla struttura ricettiva insieme al codice fiscale, prima di pagare il soggiorno.


Il contributo deve essere speso in una unica soluzione e presso un’unica struttura ricettiva (campeggio, albergo, villaggio turistico, agriturismo, bed & breakfast) in Italia:

  • l’80% verrà fruito come sconto immediato per il pagamento dei servizi prestati dall’albergatore;

  • il 20% potrà essere scaricato come detrazione d’imposta in sede di dichiarazione dei redditi da parte del componente del nucleo familiare che ha affrontato la spesa del soggiorno e al quale è intestato il documento di spesa (fattura, ricevuta fiscale, scontrino).

Il pagamento del corrispettivo dovuto alla struttura ricettiva deve essere effettuato con il tramite di soggetti che gestiscono piattaforme/portali telematici oltre che di agenzie di viaggi e tour operator.


Fino al momento dell’effettivo pagamento del soggiorno, non bisogna confermare l’applicazione dello sconto tramite procedura web altrimenti il bonus si intenderà utilizzato e non potrà più essere speso (anche in caso di mancata fruizione del soggiorno).




©Riproduzione riservata

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