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Bonus acqua potabile: come indicarlo nel 730/2023

Prorogato anche per il 2023 il bonus acqua potabile, l'agevolazione dedicata all'acquisto e all'installazione di sistemi di filtraggio per il miglioramento della qualità dell'acqua, oltre che per la riduzione del consumo di plastica.


È noto anche con il nome bonus depuratore e questa misura prevede di beneficiare di un credito di imposta del 50% per le spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 ed il 31 dicembre 2023, per l'acquisto e l'installazione di sistemi di filtraggio dell'acqua tali da migliorarne la qualità e razionalizzarne il consumo, riducendo di conseguenza anche quello delle bottiglie in plastica.


Il credito di imposta è riconosciuto, precisamente, per:

  • sistemi di filtraggio

  • sistemi di mineralizzazione

  • sistemi per il raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare.

L'importo massimo delle spese sulle quali viene calcolata l'agevolazione è così suddiviso:

  • per le persone fisiche, limite di 1.000 euro per ogni immobile

  • per i soggetti esercenti attività d'impresa, arti e professioni ed enti non commerciali, il limite è di 5.000 euro per ogni immobile adibito alle attività commerciali o istituzionali svolte dai soggetti/enti indicati.

Entro il 28 febbraio dell'anno successivo a quello di sostenimento del costo per tali sistemi, si richiede comunicazione all'Agenzia delle Entrate documentando la spesa tramite fattura elettronica o documento commerciale contenenti il codice fiscale di chi richiede il credito e l'indicazione del mezzo di pagamento tracciabile con cui si è sostenuto l'onere (bonifico, carta di credito o altro mezzo di pagamento diverso dai contanti).

A tal fine, bisognerà accedere nell'area riservata del sito dell'Agenzia, muniti di SPID, CIE o CNS ed entrare nel servizio "Credito di imposta per il miglioramento dell'acqua potabile" nel quale inserire tutti i dati richiesti (ammontare della spesa sostenuta, dati fiscali del contribuente, ecc).


Il credito potrà essere utilizzato in compensazione tramite F24, oppure per le persone fisiche non esercenti attività di impresa o lavoro autonomo, si potrà procedere a usare il credito in sede di dichiarazione dei redditi riferita all'anno in cui si è sostenuta la spesa e in quelle a seguire, fino al completo utilizzo del bonus.


Nel caso di persone fisiche che si avvalgono del modello 730, il bonus acqua potabile viene indicato nel Quadro G15 - Crediti di imposta con il codice 10 con l'indicazione dell'importo del credito spettante (ottenuto applicando la percentuale prevista dall'Agenzia delle Entrate, alle spese sostenute). Sarà possibile comunicare il credito di imposta percepito per più unità immobiliare: basterà che sia compilato un rigo per ogni unità.


Se ci si avvale di CAF per la propria dichiarazione dei redditi, si raccomanda di far presente di aver fatto richiesta del bonus, presentando apposita documentazione agli operatori.




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