I contributi versati a fondi pensione complementare possono essere dedotte in sede di dichiarazione dei redditi.
Tutti gli oneri sostenuti per le forme di pensione complementare sono deducibili dal reddito dichiarato: riducono, cioè, il reddito imponibile e generano un risparmio sotto forma di minori imposte IRPEF.
I fondi pensione complementare sono stati istituiti per integrare la previdenza di base (obbligatoria), assicurando al lavoratore un'adeguata tutela pensionistica per il futuro.
La previdenza complementare, infatti, raccoglie il contributo versato dal lavoratore durante la sua vita lavorativa, investendolo nei mercati finanziari lungo tutto il periodo del versamento. Al momento della pensione, poi, il lavoratore si ritroverà a godere sia della pensione obbligatoria sia di quella integrativa.
La quota deducibile nella dichiarazione dei redditi arriva fino al limite di 5.164,57 euro, importo che comprende l’eventuale contributo versato dal datore di lavoro, i versamenti effettuati a favore di familiari fiscalmente a carico (solo per l’importo che essi non possono portare in deduzione) e anche i contributi versati per reintegrare eventuali anticipazioni riscosse. Nella deduzione è esclusa la quota del TFR versata.
Per beneficiare della deduzione fiscale ordinaria degli oneri sostenuti per la previdenza complementare è necessaria la presentazione della ricevuta di versamento dei contributi o la dichiarazione del fondo di previdenza o dell’assicurazione che attestino il pagamento dei contributi versati nell'anno di pertinenza e con mezzi tracciabili.
Nel caso di contributi versati a favore di un familiare a carico, ci sono due opzioni:
se il familiare a carico ha presentato la dichiarazione dei redditi, bisogna presentare il modello di liquidazione nel quale viene riportata la quota della spesa che il familiare a carico non ha potuto portare in deduzione;
se il familiare a carico non ha presentato (o non ha ancora presentato) la sua dichiarazione dei redditi, bisogna recuperare questi tre documenti: l’autocertificazione del familiare a carico, dove si dichiara che la spesa non è stata dedotta oppure si indica l’importo che si porterà in deduzione; la ricevuta del versamento dei contributi ai fondi di pensione complementare e la Certificazione Unica 2023 del familiare a carico.
Ricordati che se hai già presentato la tua dichiarazione dei redditi 2023 ordinaria e non hai inserito la documentazione relativa alla deduzione dei contributi versati ai fondi di previdenza complementare, puoi ancora presentare il modello integrativo più adatto alla tua situazione.
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